“RECOVERY & RESILIENCE PLAN: LOGISTICS SEA PLATFORM BETWEEN BREXIT, ENERGY CHALLENGES, AND SUSTAINABLE FUTURE”

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Si è tenuto presso l'Ambasciata Italiana a Londra un prestigioso evento internazionale organizzato da Intergroup, "Recovery & Resilience Plan: Logistics Sea Platform between Brexit, Energy Challenges, and Sustainable Future." L'incontro ha riunito esperti del settore marittimo e logistico per analizzare le sfide e le opportunità nel panorama in rapida evoluzione, con particolare attenzione alla posizione strategica dell'Italia, il ruolo dei porti, e la transizione verso una logistica sostenibile e all'avanguardia.
I discorsi istituzionali di apertura hanno incluso l'intervento dell'Ambasciatore Inigo Lambertini, che ha offerto una prospettiva illuminante sulla storia e l'innovazione italiana nel settore marittimo. Successivamente, l'Assessore Urbanistica, Politiche Abitative, Case Popolari, Politiche del Mare della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, ha delineato l'importanza dei porti come motori di sviluppo economico e promotori della coesione territoriale.

Un momento di particolare rilievo è stato l'intervento del Viceministro ai Trasporti Italiano, l'Onorevole Edoardo Rixi, che ha chiuso il ciclo degli interventi istituzionali presentando la visione del governo italiano per una logistica integrata e sostenibile. Il Viceministro ha enfatizzato le sinergie significative con il Regno Unito, presentando i piani di investimento dell'Italia di più di 200 miliardi tra il 2023 e il 2032 nell'ambito delle infrastrutture (tra cui alcune opere iconiche come il ponte dello stretto su cui sono stati già stanziati fondi per 11.6 miliardi e opere ferroviarie per un valore di 22 miliardi con lavori già cantierati) ponendo una forte enfasi sulla necessità di rendere l'Italia un hub importante nel contesto della logistica globale.
Partecipanti di spicco alla tavola rotonda includono Zeno D'Agostino, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Presidente dell'Organizzazione Europea dei Porti Marittimi, Massimo Deiana, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Francesco Di Sarcina, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Sicilia Orientale Augusta – Catania, Pietro Di Sarno, CEO di Intergroup, Pino Musolino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centro Settentrionale e Presidente dell'Associazione MEDports, e il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, Carlone Nicola. Oltre una platea di circa 250 partecipanti altamente qualificati dell’industria marittima, portuale, trading di commodities e comunità finanziaria Londinese.
Moderata dal giornalista del Sole 24 Ore, Simone Filippetti, la discussione ha affrontato temi cruciali come la posizione geografica strategica dell'Italia, il ruolo fondamentale dei porti italiani, e gli impatti della transizione energetica ed ecologica sulla logistica marittima.
L'evento ha evidenziato il ruolo centrale di Intergroup nel promuovere l'efficienza operativa e la sostenibilità nei porti italiani, con particolare attenzione ai piani di investimento nel settore dell'energia eolica offshore e nella Circular Economy.
L'impegno per l'espansione internazionale e di consolidate la propria presenza in UK è stato sottolineato con l'annuncio dell'apertura di Intergroup Global Forwarding, branch del gruppo dedicata alle spedizioni internazionali, nel Regno Unito e le prospettive di ulteriori filiali globali.

La discussione ha approfondito il concetto di movimento aggregativo, evidenziando come questa tendenza possa contribuire a una visione a lungo termine e strategie nazionali. Intergroup, attiva in questo processo dal 1986, ha investito (e ha ulteriori piani di investimento significativi) nei porti di Roma dove opera storicamente (Civitavecchia e Gaeta), su Oristano, dove ha realizzato un hub logistico (dotato anche di impianti di packaging) di 30.000 mq all’interno dell’area portuale e dove la scorsa estate ha ottenuto anche l’autorizzazione ad operare come articolo 16, e infine con una partecipazione di minoranza in Midolini (Trieste, Monfalcone, Porto Nogaro) attraverso un club deal. Proprio nell’ottica di rafforzare una rete nazionali di porti, durante la serata intergroup ha annunciato di aver completato recentemente un’operazione di M&A con la famiglia Balistreri entrando nel capitale dell’azienda Poseidon storica realtà portuale del porto di Augusta.

Un tema caldo della discussione è stata la Circular Economy e ovviamente gli sviluppi del mercato dell’Eolico Offshore. Industria su cui il viceministro Rixi crede fermamente e che potrebbe portare un giro complessivo di affari secondo l’European House of Ambrosetti di 255 miliardi per settori chiave dell’economia (ad esempio Metalli, Meccanica, Navale, materiali di costruzione). L’Italia ha un obiettivo di arrivare da quasi zero a 2 Giga al 2030 e ha il potenziale per arrivare a 207 Giga (che la farebbero diventare il terzo mercato al mondo). Su questo tema intergroup ha annunciato durante l’evento di essere membro fondatore del consorzio “WindMed7” assieme ad Augustea di Raffaele Zagari, Isla di Pietro Coniglio e la famiglia Midolini. WindMed7 È stata creata come alleanza di campioni nazionali nei rispettivi settori per poter supportare e facilitare tutte le necessità dell’eolico flottante offshore.